Home Ritratto di famiglia 25 anni senza di te.. e con te : Gino Bartali onorato nel Giardino dei Giusti a Noceto

25 anni senza di te.. e con te : Gino Bartali onorato nel Giardino dei Giusti a Noceto

da Lisa Bartali

Caro nonno, come dimenticare quel 5 maggio 2000.  Negli ultimi tempi era diventato complicato vedersi anche per un semplice saluto. Pur abitando nella stessa palazzina, quella che avevi fatto edificare nel 1936 con il ricavato della vittoria del Giro d’Italia. La tua voce roca era un suono sempre più profondo e complesso da decifrare e ti muovevi con l’ausilio della sedia a rotelle. L’ultimo ricordo in vita che ho di te è di noi due nella tua signorile camera da letto. Io seduta vicino al tuo capezzale che cercavo di aiutarti a recuperare qualcosa dal comodino; te con gli occhi chiusi che scacciavi la mia mano e richiudevi il cassetto. Non volevi farti aiutare o forse non volevi che vedessi le medicine che prendevi. Niente parole, né gesti affettuosi.

Un Gino, per una volta, stanco. E come al solito.. un po’ scontroso.

Ti rividi nel giorno del tuo funerale, quando ormai il tuo spirito ci stava osservando dall’alto. Eri già ultraterreno e candido, avvolto nel bianco saio carmelitano, come previsto dal rito dell’Ordine Secolare di cui eri Terziario.  Rimasi intontita dalla smisurata folla. La parrocchia di San Piero in Palco lasciò aperti tutti gli ingressi per le centinaia di ammiratori e amici che vennero a renderti omaggio. Desideravi opere di bene, non fiori. Mai visti tanti fiori come quel giorno.

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nonno-Gino-Bartali-in terrazza-

Sai nonno, 25 anni sono tanti e sono pochi.  Ero una ragazzina e ora mi avvicino ai quaranta. E per questo mi sembrano “tanti”. Poi sento il filo d’amore eterno ci lega e mi sembrano pochi. In questo quarto di secolo il mondo è cambiato, per molti aspetti mi sembra peggiorato. Anche il ciclismo è cambiato, mi emoziona e mi intriga poco. Mi tornano in mente le tue parole:

I ciclisti di oggi sono dei dilettanti.

Mi manchi. Manchi all’umanità. Manca la tua saggezza, la tua umiltà, il tuo parlar chiaro, la tua simpatia e la tua grinta sui pedali. E noi che siamo rimasti, siamo qui ancora in cerca di te.  Attraverso i nostri ricordi e gli insegnamenti che ci hai lasciato.  Sei diventato un punto di riferimento nello sport e nella società. Un esempio di vita al quale ispirarsi.

Questi 25 anni sono stati il prolungamento della tua esistenza.

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Stele-Giusti-tra-le-Nazioni- memoriale- Yad Vashem- Gerusalemme

A cavallo tra gli anni ’90 e i primi anni 2000 abbiamo scoperto quello che ci hai sempre taciuto: il tuo impegno umanitario durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa grande notizia ha rimbalzato in tutto il globo. Sei stato omaggiato di tanti riconoscimenti, tra i più rilevanti la medaglia d’oro al merito civile e l’onorificenza di Giusto tra le Nazioni. Ti abbiamo rivissuto attraverso tante forme d’arte: sculture, murales, opere teatrali e musicali. Dopo vent’anni trasmettono ancora la fiction tv Gino Bartali l’intramontabile. A te sono state intitolate piazze, vie, lungomari, piste ciclabili, aerei, treni, musei, istituti scolastici, parchi, oratori, scuole di ciclismo.

La tua figura oggi si studia sui banchi di scuola, è inserita nei programmi educativi. Te che hai potuto studiare fino alla sesta elementare, perché dovevi lavorare per contribuire al sostentamento della famiglia. L’intuizione poi della bicicletta come fonte di guadagno. Mentre tuo padre Torello tuonava:

Che lavoro è mai questo, il lavoro del ciclista?

A proposito di scuola, volevo aggiornarti. Sono molte le attività scolastiche alle quali ho aderito in questi anni, in presenza o da remoto, portando la mia testimonianza. L’ ultima occasione si è presentata grazie all’iniziativa dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Noceto (PR), nel cui cortile è stato realizzato un Giardino dei Giusti, che si ispira a quello sorto nel 1962 presso il mausoleo dello Yad Vashem, luogo della memoria della Shoah per commemorare i Giusti tra le Nazioni.

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albero scultura del Giardino dei Giusti – Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Noceto (PR)

Il 6 marzo scorso in occasione della

Giornata dei Giusti dell’Umanità,

gli alunni emozionati ti hanno reso omaggio dedicandoti musiche, testi e illustrazioni e leggendo una mia lettera preparata per l’occasione che ha avuto un profondo impatto non solo sugli studenti ma su tutta la comunità presente alla cerimonia. Da quest’anno, insieme a Peter Norman, fai parte del loro grande albero dei Giusti. Una foglia in cui è incisa il tuo nome si è aggiunta al ricco albero-scultura che di notte si illumina creando un’atmosfera surreale e magica.

Nell e-book – che qui allego – si ripercorre il progetto didattico dedicato ai Giusti dell’Umanità. Lo condivido perché è un grande lavoro sempre in aggiornamento coordinato dalla docente Valeria Iurlaro.

Caro nonno, le cose da dirti sarebbero molte; un pensiero va a mia figlia Ginevra che ha i nostri occhi cerulei.  Qualcuno mi ha detto che il nome che le ho dato ricorda il tuo, ma io non ci avevo proprio pensato. Però ho ben pensato di darle il nostro cognome. Chissà magari un giorno anche lei riscoprirà le tue imprese insieme ai suoi compagni di scuola, incuriosita da questo famoso bisnonno.

Grazie per tutto quello che ci hai dato e che ci stai dando, grande uomo intramontabile!

foglia-Gino-Bartali

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