Il Tour de France oggi pedala a Bologna per l’arrivo della seconda tappa sotto un sole caldo. I corridori hanno lasciato le spiagge di Cesenatico per pedalare verso ovest e verso la Francia, dove arriveranno tra due giorni, alla fine della quarta tappa. Intanto oggi c’è da scalare il temutissimo San Luca per ben due volte, prima di scendere in picchiata verso il centro cittadino, dove è posta la striscia bianca del traguardo.
Sulle rampe del San Luca qualcuno ha scritto “W Bartali” con la vernice bianca
e poco oltre, su un lato della strada, è stato collocato un cartellone che riproduce la gioconda in Maglia Gialla ed il cuore tricolore. Ai lati “Ginettaccio” insieme a Marco Pantani, Gastone Nencini e Fausto Coppi, gli altri festeggiati insieme a lui in occasione di questa storica Grand Depart dall’Italia.
Viene in mente il Giro dell’Emila del 1953. L’arrivo è a Bologna e Gino Bartali vuole vincere come aveva già fatto l’anno prima, battendo Giuseppe Minardi e Fausto Coppi. Gli altri non sono d’accordo e danno battaglia fin dai primi chilometri in attesa dell’Abetone, la salita che dovrebbe fare la differenza.
All’attacco ci vanno Giancarlo Astrua e Lino Sartini. Astrua passa per primo sull’Abetone ma dietro c’è Bartali in rimonta, con un distacco di due minuti.
In discesa il campione di Ponte a Ema raggiunge i fuggitivi
e poi è lui a passare per primo sull’ultima asperità di giornata, il Barigazzo. Sul traguardo di Bologna Gino Bartali vince in volata davanti ad Astrua ed a Sartini. I bolognesi gli vogliono bene e gli affibbiano l’affettuoso nomignolo di “Il Gino dell’Emilia”.
A cura di Marco Burchi