Domani 21 Settembre alle ore 17,00 presso la biblioteca Thouar a Firenze, si terranno le letture tratte dal libro di Orlando Baroncelli “Testimonianze della Resistenza toscana”(1943-1945). Nel libro prendono nuova vita, attraverso interviste inedite, le storie di giovani partigiani e resistenti, tutti toscani, prima che di loro si perda ogni traccia.
Nella ricostruzione storica degli avvenimenti che sconvolsero l’Italia negli anni 1943-1944, compare anche il nome di mio nonno Gino Bartali.
Le testimonianze della Resistenza raccolte dall’autore
costituiscono un racconto dettagliato di quel vivere fatto di sacrifici, paure, speranze. Nel ’43 mio nonno Gino aveva 29 anni. Già vincitore di due Giri d’Italia e un Tour de France, la sua carriera si arrestò al suo apice proprio a causa della guerra. In quell’anno Bartali iniziò a prendere parte a segrete missioni di salvataggio. A Firenze il clima era ormai da tempo insostenibile. Già il 9 Novembre 1943 furono deportati nei lager nazisti 311 ebrei. In totale, in Italia, i tedeschi rastrellarono e deportarono 8.000 ebrei italiani.
In questa alienante realtà quotidiana nacque una rete di salvataggio clandestina. Organizzata dal cardinale di Firenze Elia dalla Costa in collaborazione con il rabbino di Firenze Nathan Cassuto, il vescovo di Assisi Nicolini e padre Rufino Niccacci, la rete includeva anche un ciclista coraggioso, provvisto di fede e anche di due gambe veloci e solide come rocce: mio nonno Gino.
Per due anni circa, Bartali trasportò nella canna della sua bicicletta documenti falsi per far espatriare gli ebrei. Si stima che grazie ai suoi viaggi ne furono salvati 800. La prima, e forse unica testimonianza diretta raccontata da mio nonno su questa circostanza, è stata raccolta da Marcello Lazzerini e trascritta nel suo libro “La leggenda di Bartali”, Premio Bancarella Sport 1993. Raccontata dal nonno in modo blando, con la sua solita modestia, la sua testimonianza fu approfondita solo più tardi da vari ricercatori e docenti. Nel 2006 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la medaglia d’oro al merito civile. Mentre nel 2013 Gino è stato dichiarato “Giusto tra le Nazioni” da Yad Vashem, l’ente nazionale per la Memoria della Shoah.
Nel novembre – dicembre del 1943, periodo intenso di spostamenti in bicicletta per Gino, il movimento partigiano si organizzò sul piano militare con unità organiche combattenti. Anche composte da donne. Nel libro di Orlando Baroncelli sono narrate in modo incalzante le azioni di guerra ancora vive nei ricordi degli ex-partigiani. E’ stato davvero curioso sapere che
uno di questi partigiani si faceva chiamare “Bartali”!
Gino collaborava per la salvezza degli oppressi, e non solo con la DELASEM, Delegazione per l’Assistenza degli Emigranti Ebrei. Nel Settembre del 1944 salvò una quarantina di soldati inglesi che si erano rifugiati a Villa La Selva. Indossando la divisa fascista, liberò gli uomini consegnandoli ai partigiani sulle colline di Bagno a Ripoli.
I ragazzi d’azione che combattevano per la libertà, oggi sono voci preziose che ci aiutano a non dimenticare. E che possono ancora insegnare tanto, sopratutto a chi non ha vissuto la guerra. Questo testo è studiato nell’intento di tramandare la memoria storica della Resistenza. Adatto anche come strumento didattico nelle scuole, per le sue preziose informazioni, ricostruzioni cronologiche degli avvenimenti e scorrevolezza del testo. Orlando mi confida..
Ho dedicato questo libro a mio nonno, Pietro Rossi, il partigiano “Secondo”.
Mio nonno era anche un grande bartaliano. Tutta la famiglia era bartaliana, con l’eccezione del mio povero babbo, purtroppo morto giovane, che da ragazzo aveva vinto il campionato fiorentino Under 16. Lui tifava Coppi!
Domani alla biblioteca Thouar in Oltrarno, la storia di questi ultimi partigiani toscani ancora in vita, verrà narrata da Silvia Giannini. Ci sono ancora posti disponibili! E’possibile partecipare su prenotazione contattando il numero 055 2398740 o scrivendo via e-mail a bibliotecathouar@comune.fi.it
Intervengono: Moreno Biagioni, Presidente Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze; prof. Paolo Mencarelli, Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, Alessandro Pini Presidente ANPI Oltrarno.
In copertina la cover del Libro Testimonianze della Resistenza toscana ( 1943 -1945) di Orlando Baroncelli – Edito da Libri Liberi