Home Due ruote e un Diario LE BICICLETTE ARTISTICHE DEDICATE AI PERSONAGGI FAMOSI: INTERVISTA A GIANCARLO BUCCI

LE BICICLETTE ARTISTICHE DEDICATE AI PERSONAGGI FAMOSI: INTERVISTA A GIANCARLO BUCCI

da Lisa Bartali

Giancarlo Bucci è un artista di Alba Adriatica, provincia di Teramo, che conosco, come in questi anni è spesso accaduto, tramite il mio blog.  Biciclettami è come una finestra da cui entrano ed escono splendide storie da condividere. Questa è la storia di Giancarlo e delle sue biciclette artistiche dedicate alle celebrità. Al telefono mi racconta il suo mondo variopinto: la passione per le auto d’epoca, la collezione di oggettistica vintage e il suo modo variegato di fare arte, artigianato e illustrazione.

Le biciclette artistiche di Giancarlo Bucci stanno animando le piazze italiane,

stimolando la creatività e portando la Storia per le strade. L’esposizione La bicicletta nell’arte o l’arte in bicicletta è un work in progress, “sempre più ampia” come mi racconta Bucci “l’obiettivo è arrivare a 30 esemplari, adesso sto lavorando alle ultime tre biciclette”  

bici-Hemingway-1024x705

bici-Hemingway

Giancarlo recupera biciclette inutilizzate ( grazielle, city bike moderne, bici da corsa, bici da passeggio d’epoca) e le personalizza rendendo omaggio a questo o quel personaggio: Einstein, Hemingway, Picasso, Margherita Hack, Frida kahlo, Elvis Presley, i Beatles, Totò e anche a protagonisti provenienti dal mondo dell’ illustrazione come la sensuale Valentina di Crepax e la buffa Mafalda.

Come e perché nasce questo progetto artistico? “Nasce un po’ per gioco. Dall’amore per le biciclette, ne possiedo circa 200, e dalla passione per l’arte che ho sempre avuto fin da ragazzo. Ho voluto rendere omaggio a certi personaggi che mi hanno ispirato, a volte semplicemente leggendo una frase dalle loro biografie. Una delle prime bici che ho realizzato è stata quella di Hemingway. E’ rivestita tutta di pelle e ha incorporato un fucile, perché lui amava andare a caccia. Hemingway affermava che per visitare un paese bisogna farlo in bicicletta!

I personaggi a cui mi ispiro appartengono al mondo del Cinema, dello Sport, della Scienza, della Letteratura

Tra questi molti hanno avuto a che fare con la bicicletta, come Pier Paolo Pasolini che a 18 anni andò in bici a visitare la Biennale di Venezia, pedalando svariati chilometri. Oppure Tina Anselmi che durante la Seconda Guerra Mondiale si faceva anche 100 km per portare informazioni ai partigiani. ”

Come nasce la passione per la bici? Tuo padre era ciclista o meccanico? “No, mio padre era marinaio! Ma lui non aveva l’auto. Ha sempre viaggiato in bicicletta e mi accompagnava in bici ovunque. A quel tempo la bici era un mezzo prezioso. L’ho riscoperta in seguito però.. Avevo iniziato a collezionare moto e auto, dopo ho capito che le bici sono più facili da maneggiare e anche da personalizzare.

bici-Frida-Kahlo

bici-Frida-Kahlo

Da dove ha origine la tua voglia di arte? “Nella mia vita l’arte ha sempre avuto un peso. Dando priorità al lavoro però ho messo da parte un bel po’ di progetti.Sono rimasto molto indietro, devo recuperare… ma ho già 72 anni e devo correre! Adesso mi sto dedicando alle biciclette, attraverso le quali vorrei far riscoprire alcune celebrità in un modo ironico. Su ogni bicicletta si possono osservare dettagli legati alla vita dei personaggi e al loro periodo storico.” 

Non poteva mancare la bicicletta di Bartali e Coppi!

bici-Bartali-e-Coppi-222x300

bici-Bartali-e-Coppi

Una bici da corsa di recupero tappezzata di fotografie, al cui fianco è esposta la famosa foto della borraccia con una frase di Giampaolo Ormezzano: “il ciclismo è la fatica più sporca addosso alla gente più pulita” 

Perché non ci descrivi qualche bicicletta tanto per stuzzicarci la curiosità… in attesa delle prossime mostre?  “La bici di Anna Magnani è una bici da città anni ’50. Mi sono ispirato a questa sua frase: “non toglietemi neanche una delle mie rughe, ci ho messo 40 anni a farmele venire”. Alla bici infatti non ho tolto neanche un filo di ruggine!

Mentre la bici di Coco Chanel è tutta rivestita di pelle di pitone rossa. Questa è la celebre frase a cui mi sono ispirato: “Il lusso è la necessità che inizia quando termina la necessità.”

bicicletta-Che-Guevara

bicicletta-Che-Guevara

Sono  molto legato alla bici del Che Guevara, dotata di motore ausiliare Mosquito, che secondo alcune mie ricerche potrebbe essere l’ originale con la quale Ernesto Che Guevara attraversò l’Argentina nel 1950.  Questa non è una mia creazione ovviamente, ma la inserisco in mostra perché è un oggetto unico”.

Parlando di attualità, Alba Adriatica è una buona città in cui pedalare? “Ancora non viene dato il giusto valore alla bicicletta. Alba Adriatica possiede un unico prezioso bene: la pista ciclabile che collega le cittadine lungo la nostra costa abruzzese, porta turisti, commercio e vita. Da parte delle amministrazioni locali, almeno quelle passate, non c’è stato impegno per promuoverla. La bici è il nostro futuro, città come Oslo che chiuderà il traffico alle auto, devono essere i nostri punti di riferimento.”

In Abruzzo esiste un bellissimo percorso ciclo-turistico, ma anche adatto a brevi escursioni quotidiane. Sono stata un paio di anni fa e ancora c’erano diversi cantieri da ultimare. In questi luoghi di mare mio nonno Gino amava venire in vacanza ( e noi con lui!) perché era invitato da amici ed ex-ciclisti e per la vita tranquilla di questa riviera.

Ringrazio Giancarlo Bucci della bellissima chiacchierata e di aver condiviso questa sua passione per la bici e per l’arte! Se qualcuno è interessato ad allestire esposizioni con le sue biciclette artistiche scriva al seguente indirizzo email: giancarlobucci@yahoo.it

Giancarlo-Bucci-300x231

Giancarlo-Bucci-foto-Valvibratalife.com

 

Potrebbe interessarti...

Lascia un Commento